Imballaggi: le linee guida del Ministero per l’etichettatura ambientale

Dal primo gennaio sono entrate in vigore le nuove linee guida per la corretta etichettatura ambientale degli imballaggi.
Dal primo gennaio sono entrate in vigore le nuove linee guida per la corretta etichettatura ambientale degli imballaggi.
In aggiornamento sulle indicazioni Ispra (il catasto nazionale rifiuti), il MiTe (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) ha emanato nuove linee guida riguardanti la classificazione dei rifiuti.
Il Decreto precedente era datato 21 marzo 1973 e recava l’intestazione «Disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili, destinati a venire a contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d’uso personale».
Sono stati stanziati 1,7 miliardi di euro di incentivi volti a favorire la produzione di biometano. L’importante cifra proviene dal PNRR, più in particolare dal decreto firmato dal Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani che ha appena visto la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Risale a pochi giorni fa la pubblicazione del Decreto interministeriale riguardante il benessere animale approvato dalla Conferenza Stato-Regioni.
Il termine nasce con la firma del protocollo di Kyoto. Si tratta del mercato del diritto alle emissioni in atmosfera dei gas serra.
Il Sottosegretario di Stato per la Transizione ecologica, Ilaria Fontana, lo ha annunciato durante un’interpellanza alla Camera: i nuovi Decreti Fer 1 e Fer 2 per lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile sono in arrivo.
Si chiama Intensificazione Sostenibile ed è uno degli obiettivi identificati dalla FAO: si tratta di riuscire a conciliare l’incremento di produzione con un miglioramento delle performance ambientali, invitando le aziende a gestire un programma di transizione tecnologica ed ecologica.
La città metropolitana di Milano investe sempre di più sulla sostenibilità. Ha da poco preso il via il progetto che vede protagonisti Milano Ristorazione e Gruppo Cap.
Con l’avvento del 848 ci si chiede quali saranno i cambiamenti che toccheranno il mondo dell’agricoltura biologica e come cambierà il lavoro dei produttori.
Il medico competente, come da definizione dell’ art. 2 del Decreto legislativo 81/2008 è la figura che deve collaborare con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti di cui al presente decreto.
È dell’Agenzia delle Entrate la circolare del febbraio 2023 che fornisce ulteriori chiarimenti rispetto alla determinazione delle spese che vengono considerate ammissibili ai fin del cosiddetto Superbonus terzo settore.
Come abbiamo visto in un precedente articolo, oltre il 70% delle schede dati di sicurezza risultano non conformi. Come prevenire allora il rischio chimico e quanto conta che gli strumenti di comunicazione del rischio siano gestiti con cura ed attenzione?
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