Nel panorama della sicurezza antincendio, uno degli ambiti in più rapida evoluzione è quello degli impianti fotovoltaici installati in edifici o attività soggette a controlli antincendio. Il recente aggiornamento, con la Nota n. 14030 del 1 settembre 2025 e i suoi chiarimenti con la Nota n. 14668 del 10 settembre 2025, segna un momento di svolta nella normativa antincendio italiana per questo tipo di impianti.
Nel panorama della gestione dei rifiuti, l’attenzione si concentra sempre più sulla corretta raccolta, recupero e smaltimento dei cosiddetti rifiuti organici. Parliamo di materiali biodegradabili provenienti da giardini e parchi, da attività commerciali alimentari, dalle mense, dal catering o da ristoranti, nonché da impianti di trasformazione alimentare.
In un momento storico in cui la sostenibilità non è più un’opzione ma una necessità, arriva un’importante misura a sostegno delle piccole e medie imprese lombarde: il Bando Impresa Sostenibile 2025, promosso dalla Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi.
Con l’aumento costante delle temperature estive e la crescente domanda di comfort ambientale, la posa di impianti di climatizzazione negli edifici condominiali è diventata praticamente una necessità. Tuttavia, quell’apparente semplicità nasconde numerose criticità legali, tecniche ed estetiche: distanze da rispettare, impatti acustici, ingombri dei motori e diritti dei condomini.
Negli ultimi mesi è stato ufficializzato un importante Protocollo d’Intesa tra l’Agenzia del Demanio e il GSE, volto a trasformare gli immobili pubblici in “smart building”, promuovere l’autoconsumo e la produzione diffusa da fonti rinnovabili, e valorizzare il patrimonio statale in chiave energetica e ambientale.
Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) rappresenta un appuntamento cruciale per imprese, enti e professionisti che operano nella gestione dei rifiuti. Ogni anno, il MUD consente di rendicontare quanti e quali rifiuti sono stati prodotti e smaltiti, permettendo alle Camere di Commercio e agli enti preposti di monitorare la sostenibilità ambientale sul territorio.
L'utilizzo di scale portatili e sgabelli a gradini è comune in molti ambienti lavorativi, ma comporta rischi significativi se non gestito correttamente. Secondo dati recenti, numerosi infortuni sul lavoro sono attribuibili a cadute da queste attrezzature, spesso con conseguenze gravi.
Lo stress termico è un rischio spesso sottovalutato, ma che può compromettere seriamente la salute dei lavoratori e l’efficienza delle attività aziendali. Temperature troppo elevate o troppo basse, in combinazione con altri fattori ambientali e personali, possono generare condizioni pericolose per chi lavora all’aperto, nei cantieri o in ambienti chiusi non climatizzati.
Il Decreto Ambiente 2024, convertito in legge il 13 dicembre 2024 (Legge n. 191), introduce importanti innovazioni nel panorama normativo italiano, mirando a rafforzare la tutela ambientale, semplificare le procedure autorizzative e promuovere l'economia circolare.
Il 28 febbraio 2025 è entrato in vigore il Decreto FER-X Transitorio, un provvedimento fondamentale per il settore delle energie rinnovabili in Italia. Questo decreto introduce un meccanismo di incentivazione per impianti alimentati da fonti rinnovabili con costi di generazione prossimi alla competitività di mercato, come fotovoltaico, eolico, idroelettrico e il recupero di gas residui dai processi di depurazione. La misura, valida fino al 31 dicembre 2025, mira a sostenere la produzione nazionale di energia pulita, promuovendo innovazione e sicurezza energetica.
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una novità significativa per tutti gli esercenti in Italia: dal 1° gennaio 2026 scatterà l’obbligo di collegare i registratori di cassa telematici agli strumenti di pagamento elettronico (POS).
Quando l’amministrazione fiscale rileva un errore o una discrepanza nella dichiarazione dei redditi o dell’IVA — ad esempio omessi versamenti o compensazioni irregolari — invia al contribuente un “avviso bonario”. Questo atto non è una cartella esattoriale definitiva, bensì un primo invito a regolarizzare la propria posizione.
Negli ultimi anni, l’attenzione alla sicurezza sul lavoro non riguarda più solo i rischi legati a cadute, macchine o sostanze chimiche, ma include anche emergenze mediche straordinarie — come l’arresto cardiaco improvviso. Migliaia di persone in Italia perdono la vita ogni anno per arresto cardiaco, e molti di questi eventi avvengono sul luogo di lavoro.