Negli ultimi mesi è stato ufficializzato un importante Protocollo d’Intesa tra l’Agenzia del Demanio e il GSE, volto a trasformare gli immobili pubblici in “smart building”, promuovere l’autoconsumo e la produzione diffusa da fonti rinnovabili, e valorizzare il patrimonio statale in chiave energetica e ambientale.
Con le più recenti FAQ dell’Agenzia delle Entrate (ADE), datate 17 luglio 2025, si chiarisce in modo definitivo come il prospetto delle spese sanitarie reso disponibile dal Sistema Tessera Sanitaria (TS) sia valido ai fini della detrazione IRPEF sia per il modello 730 che per il Modello Redditi Persone Fisiche, anche quando la dichiarazione non sia precompilata.
L’INAIL ha pubblicato, il 3 luglio 2025, un’importante Istruzione operativa che aggiorna il modello OT23, lo strumento dedicato alla riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione in vista del 2026.
La formazione non è un costo, ma un investimento fondamentale per la sicurezza e la legalità aziendale. In un recente articolo, l’avvocatessa Anna Guardavilla analizza come, negli ultimi cinque anni, le sentenze della Corte di Cassazione abbiano colpito le aziende che hanno omesso o ridotto la formazione dei lavoratori per risparmiare, con sanzioni gravi ai sensi del D.Lgs. 231/01.
Nel panorama della sicurezza sul lavoro, un tema tanto sussurrato quanto cruciale riguarda il lavoro in solitudine: quando una persona opera senza la presenza diretta di colleghi - per esempio in orari notturni, su turni isolati o all’interno di ambienti remoti - emerge un insieme di rischi specifici.
Il 24 maggio 2025 è entrato in vigore l’Accordo Stato‑Regioni del 17 aprile 2025, volto a ridefinire in modo organico la formazione obbligatoria ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs. 81/08, con specifico riferimento alla formazione generale e specifica per i lavoratori.
Il Decreto Legislativo 81/2008 assegna al preposto il delicato ruolo di vigilanza sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Un obbligo, questo, rafforzato dalla legge 215/2021, che introduce precise competenze attive e reattive, ponendo al centro la segnalazione tempestiva delle condizioni di pericolo. Ma quanto è incisiva la responsabilità del preposto sul piano penale?
Oggi, più che mai, la valutazione del rischio stress lavoro-correlato (SLC) è un pilastro fondamentale della sicurezza aziendale. Lo si evince dal recente documento INAIL che approfondisce gli strumenti integrativi necessari a gestire i rischi psicosociali emergenti, come lo smart working e l’innovazione tecnologica.
Riconoscere e analizzare i quasi incidenti è un passo fondamentale per prevenire gli infortuni sul lavoro. Un approccio integrato tra dati, formazione e cultura organizzativa. Nel mondo della sicurezza sul lavoro, il termine “near miss” indica un evento che avrebbe potuto causare un infortunio, ma che, per circostanze fortunate, non ha avuto conseguenze.
Quando il rischio psicosociale diventa una responsabilità legale: riflessioni su una recente sentenza. Nel mondo del lavoro moderno, lo stress lavoro-correlato non è più una questione da sottovalutare o delegare all’area del “benessere aziendale”. Lo dimostra una recente sentenza riportata da Punto Sicuro, in cui si è stabilito che i disturbi d’ansia con attacchi di panico possono configurarsi come danno professionale se legati a un ambiente lavorativo malsano.