Le sostanze chimiche sensibilizzanti rappresentano una minaccia silenziosa ma significativa per la salute dei lavoratori. Secondo l'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), in Europa circa 5 milioni di persone sono sensibilizzate a vari composti chimici, spesso presenti in articoli tessili, cuoio e altri materiali comuni nei contesti lavorativi.
L'esposizione ai gas di scarico dei motori diesel rappresenta una significativa preoccupazione per la salute nei luoghi di lavoro. Queste emissioni sono state classificate come cancerogene per l'uomo dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), associandole a un aumento del rischio di tumori polmonari e, in misura minore, di tumori alla vescica.
La sicurezza sul lavoro è un tema cruciale per qualsiasi azienda, eppure uno dei problemi più diffusi nei cantieri e nei luoghi di lavoro è il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (DPI). Ma perché molti lavoratori scelgono di non indossarli?
Il Decreto Ambiente 2024, convertito in legge il 13 dicembre 2024 (Legge n. 191), introduce importanti innovazioni nel panorama normativo italiano, mirando a rafforzare la tutela ambientale, semplificare le procedure autorizzative e promuovere l'economia circolare.
Nel contesto lavorativo odierno, molte mansioni richiedono movimenti ripetitivi e posture prolungate che possono portare a un sovraccarico biomeccanico degli arti superiori. Questo fenomeno, se non adeguatamente gestito, può provocare disturbi muscoloscheletrici, riduzione della produttività e aumento delle assenze per malattia.
Il 28 febbraio 2025 è entrato in vigore il Decreto FER-X Transitorio, un provvedimento fondamentale per il settore delle energie rinnovabili in Italia. Questo decreto introduce un meccanismo di incentivazione per impianti alimentati da fonti rinnovabili con costi di generazione prossimi alla competitività di mercato, come fotovoltaico, eolico, idroelettrico e il recupero di gas residui dai processi di depurazione. La misura, valida fino al 31 dicembre 2025, mira a sostenere la produzione nazionale di energia pulita, promuovendo innovazione e sicurezza energetica.
L’amianto è stato utilizzato in Italia per decenni in vari settori, tra cui edilizia, industria, navale e automobilistico, grazie alle sue proprietà ignifughe e di isolamento. Tuttavia, l’amianto è stato definitivamente riconosciuto come un materiale altamente pericoloso per la salute umana, con effetti devastanti a lungo termine. In particolare, l’esposizione alle fibre di amianto può causare gravi malattie come l’asbestosi, il mesotelioma e il cancro ai polmoni.
Nel panorama normativo italiano, il tema della sicurezza sul lavoro ha acquisito, negli ultimi anni, una rilevanza sempre maggiore, anche in relazione alle nuove disposizioni in materia di formazione. A partire dal 2025, entreranno in vigore modifiche sostanziali che riguardano la formazione dei datori di lavoro, un aspetto cruciale per garantire la sicurezza sul posto di lavoro e la salute dei propri dipendenti.
La "patente a crediti" è un sistema introdotto nel settore edile italiano per migliorare la sicurezza nei cantieri e garantire una maggiore qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi. Questo meccanismo assegna un punteggio iniziale alle imprese, che può subire decurtazioni in caso di violazioni delle normative sulla sicurezza o infortuni sul lavoro. L'obiettivo principale è promuovere comportamenti virtuosi e responsabilizzare gli operatori del settore.
La formaldeide è una sostanza chimica ampiamente utilizzata in diversi settori industriali e commerciali, ma è anche classificata come cancerogena per l'uomo dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC). La sua presenza negli ambienti di lavoro rappresenta un rischio significativo per la salute dei lavoratori, in particolare nei settori che ne fanno largo uso.