
Imballaggi: le linee guida del Ministero per l’etichettatura ambientale
Dal primo gennaio sono entrate in vigore le nuove linee guida per la corretta etichettatura ambientale degli imballaggi.
Le linee guida sono il frutto del lavoro del gruppo tecnico avviato dal CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, che per oltre un anno, d'intesa con il Ministero dell’Ambiente, ha raccolto le esigenze di tutti i settori produttivi e fornito supporto per l'implementazione di una normativa che ha come obiettivo primario quello di migliorare la qualità della raccolta differenziata degli imballaggi e aumentare la consapevolezza dei consumatori rispetto al destino finale di questi materiali quando diventano rifiuti.
Ecco qui di seguito le principali novità introdotte dalla normativa.
Etichettatura ambientale: che tipo di imballaggio?
- Tutti gli imballaggi dovranno riportare il codice alfanumerico che ne specifichi la composizione, siano essi primari, secondari o terziari
- L’etichettatura ambientale degli imballaggi serve a rendere chiaro come poterli smaltire correttamente nel loro fine vita. Si rende obbligatorio per tutti i packaging destinati al cliente finale (B2C).
- Sono esclusi dalla normativa gli imballaggi B2B, cioè quelli destinati al canale industriale o commerciale
Tutti gli imballaggi, senza distinzione, devono indicare invece l loro composizione, a prescindere che siano destinati a clienti individuali, industrie o canali commerciali.
Modalità apposizione codifica materiali ed etichettatura ambientale
In merito alle modalità di apposizione delle informazioni riguardanti sia la composizione sia l’etichettatura ambientale, oltre che all’apposizione fisica sull’imballaggio è possibile utilizzare anche canali digitali quali, ad esempio, App, QR code, siti web ecc…, indipendentemente dalla tipologia di utilizzatore dell’imballaggio (B2B o B2C).
Nel caso di utilizzo di canali digitali, occorre rendere note e facilmente accessibili all’utente le istruzioni per recuperare tali informazioni: questi strumenti digitali devono rimandare ad una pagina web appositamente dedicata a veicolare i contenuti dell’etichettatura riguardanti lo specifico imballaggio. Viene pertanto consigliato di segnalare su questi canali, in modo evidente, l’imballaggio in questione.