Patente a crediti nei cantieri 2024: tutto quello che c’è da sapere
Dal 1° ottobre 2024, imprese e lavoratori autonomi che operano in cantieri temporanei e mobili saranno tenuti a possedere una patente a crediti per la sicurezza. Questo obbligo è sancito dall’art. 29, comma 19 del D.L 19/2024, noto come “Decreto PNRR 4” (convertito con Legge 56/2024).
Patente a crediti: cosa prevede la nuova normativa
Il decreto specifica che la patente a crediti è necessaria per tutte le imprese e i lavoratori autonomi nei cantieri temporanei o mobili.
Questo strumento mira a garantire una gestione più sicura dei cantieri, riducendo il rischio di incidenti e promuovendo la conformità alle norme di sicurezza.
Come funziona la patente a crediti
La patente a crediti inizialmente ha un punteggio di 30 crediti.
Per poter operare legalmente, le imprese e i lavoratori autonomi devono mantenere un minimo di 15 crediti.
Se il punteggio scende sotto questa soglia, possono completare solo i contratti in corso in cui è stato realizzato almeno il 30% del valore.
Esenzioni
Non sono obbligati al possesso della patente a crediti:
- Fornitori e progettisti.
- Imprese con attestazione di qualificazione SOA in classifica pari o superiore alla III.
Requisiti per il rilascio della patente
Per ottenere la patente a crediti, le imprese e i lavoratori autonomi devono soddisfare i seguenti requisiti:
- Iscrizione alla Camera di Commercio, Industria e Artigianato.
- Completamento degli obblighi formativi.
- Possesso di un Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) valido.
- Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) in regola.
- Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF).
- Designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione.
Questi requisiti devono essere autocertificati, e la patente è rilasciata in formato digitale presso la sede territoriale dell’Ispettorato.
Sanzioni e decurtazioni
Le imprese che non rispettano le normative sulla sicurezza vedranno ridurre il punteggio della loro patente proporzionalmente alla gravità delle infrazioni. La patente può essere revocata in caso di dichiarazioni false sui requisiti. In tal caso, dopo dodici mesi, è possibile richiedere una nuova patente.
Ecco alcune delle principali violazioni che comportano decurtazioni di crediti:
Violazione |
Decurtazione Crediti |
Omessa elaborazione del documento di valutazione dei rischi |
5 |
Omessa elaborazione del Piano di emergenza ed evacuazione |
3 |
Omessi formazione e addestramento |
2 |
Omessa costituzione del servizio di prevenzione e protezione |
3 |
Omessa elaborazione del piano operativo di sicurezza |
3 |
Omessa fornitura del dispositivo di protezione individuale contro le cadute dall’alto |
2 |
Mancanza di protezioni verso il vuoto |
3 |
La patente può essere sospesa fino a 12 mesi in caso di incidenti gravi, e le sanzioni possono essere cumulate fino a un massimo di 20 crediti decurtati per accertamento.
Operare senza patente
Le imprese o i lavoratori autonomi senza patente o con meno di 15 crediti sono soggetti a una sanzione amministrativa pari al 10% del valore dei lavori (minimo 6.000 €) e all’esclusione dalla partecipazione ai lavori pubblici per sei mesi.
Recupero dei crediti
È possibile recuperare i crediti decurtati attraverso criteri stabiliti dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentito l’Ispettorato nazionale del lavoro.
Estensione della patente a punti
Il sistema della patente a punti potrebbe essere esteso ad altri settori lavorativi, come previsto dal decreto PNRR 4. Questo sarà deciso con ulteriori decreti del Ministro del lavoro, consultate le organizzazioni sindacali rappresentative.
Queste disposizioni mirano a migliorare la sicurezza nei cantieri edili, incentivando comportamenti responsabili e conformi alle normative vigenti.