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Spid, un'unica password per tutte le PA

Spid, un'unica password per tutte le PA

SPID, Carta d’identità elettronica e Carta nazionale dei servizi. Dal 1° marzo saranno queste le tre chiavi che i cittadini potranno utilizzare per accedere ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Un allineamento con il decreto semplificazione (DL n. 76/2020). Non sarà più possibile ottenere le credenziali di Fisconline, cioè quelle proprie dell’Agenzia, e nei prossimi mesi quelle già in uso verranno progressivamente dismesse. Sarà quindi necessario dotarsi di una delle tre modalità di identificazione e autenticazione, SPID, CIE o CNS, riconosciute per i servizi on line di tutte le Pubbliche amministrazioni e che sono già utilizzabili per accedere ai servizi delle Entrate.

In questa breve guida, si illustrano le modalità per ottenere l’identità digitale Spid, che molte amministrazioni pubbliche hanno adottato per l’accreditamento e l’invio telematico, ad esempio, dei titoli abilitativi. Lo Spid è inoltre utile per accedere al portale Inps e inoltrare le domande necessarie per ottenere i Bonus e gli aiuti stanziati dal Governo come misure per sostenere professionisti, lavoratori e famiglie nell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 e, in ultimo, il Piano Cashback di Natale (legato all’App IO per i servizi pubblici).

Inoltre, dal 1° ottobre 2020 il PIN INPS è stato sostituito da SPID e l’Istituto non rilascerà più PIN come credenziale di accesso ai suoi servizi. Per gli attuali possessori di PIN il passaggio allo SPID avverrà gradualmente secondo le istruzioni fornite con la circolare INPS 17 luglio 2020, n.87. (Ve lo spieghiamo in questa guida)

In tempi di emergenza sanitaria, l’Agid (Agenzia per l’Italia digitale) ha introdotto un nuovo metodo di attivazione per Spid. Serve, unicamente la connessione ad internet e lo si può fare comodamente da casa.

Cosa cambia per i professionisti e le imprese?

I professionisti e le imprese potranno richiedere le credenziali Entratel, Fisconline o Sister, rilasciate dall’Agenzia anche dopo il 1° marzo 2021 e fino alla data che sarà stabilita con un apposito decreto attuativo, come previsto dal Codice dell’amministrazione digitale.

Cosa sono CIE e CNS?

CIE è la nuova Carta di identità elettronica, che permette anche in questo caso al cittadino di identificarsi e autenticarsi con i massimi livelli di sicurezza ai servizi online degli enti che ne consentono l’utilizzo, sia Pubbliche amministrazioni che soggetti privati. La CIE è rilasciata dal Comune di residenza, per utilizzarla al meglio è importante assicurarsi di avere l’intero codice PIN della carta di identità elettronica e, se serve, richiederlo al proprio comune.

CNS, la Carta Nazionale dei Servizi, che permette di accedere agli stessi servizi attraverso un dispositivo, che può essere una chiavetta USB o una smart card dotata di microchip.

Cos’è Spid?

Spid è il Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Consiste di un sistema basato su credenziali personali che, grazie a delle verifiche di sicurezza, permettono di accedere ai servizi online della Pubblica amministrazione e dei privati aderenti.

Per ottenere Spid basta scegliere uno dei 9 gestori di identità digitale presenti su questo sito  e seguire i passi indicati dalle varie procedure ai fini dell’identificazione.

Questo sistema di autenticazione permette a cittadini ed imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti con un’identità digitale unica. L’identità consiste in credenziali (nome utente e password) che vengono rilasciate all’utente, permettendogli di accedere a tutti i servizi online.

Dove si può usare?

Accedendo a questo link è possibile individuare dal motore di ricerca, distinto per Regione, l’elenco delle pubbliche amministrazioni che si avvalgono delle credenziali spid

Cosa serve per acquisire le credenziali?

Nella seguente tabella, è riportato l’elenco della documentazione utile prevista per l’acquisizione della firma digitale, distinta a seconda se il richiedente si trovi in Italia o in Europa.

Procedura per ottenere le credenziali Spid

La procedura è semplice e la velocità del procedimento dipende dal singolo Identity provider.

Per la scelta del provider, per chi risiede fuori Italia, deve avere l’accortezza di verificare il servizio che viene offerto all’estero. Altro aspetto fondamentale riguarda la scelta del provider, nel caso il privato cittadino e/o il tecnico abbia in corso un abbonamento con uno dei seguenti provider. La scelta infatti si basa sulle seguenti modalità:

  • di riconoscimento che ti risulta più comoda (di persona, tramite Carta d’Identità Elettronica (CIE)*, Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Firma Digitale o tramite webcam);
  • sulla base del livello di sicurezza che ti serve;
  • se si è già cliente di uno degli Identity Provider, potrebbe essere predisposto dal provider un flusso di registrazione semplificato.

La registrazione consiste in 3 step:

  1. Si inseriscono i propri dati anagrafici;
  2. Si creano le proprie credenziali: nome utente e password;
  3. Effettua il riconoscimento.

SPID: nuova modalità di attivazione con video e senza operatore

Smart working, connessione casalinga. Le mura domestiche oltre ad essere diventate ambito lavorativo, sono anche punto d’incontro con le pubbliche amministrazioni. Come? Da oggi, Spid, può essere attivato da casa, serve solo la connessione internet, una videocamera e non è necessaria la presenza di un operatore.

La nuova modalità, adottata da Agid con determina 426/2020, contribuisce a ridurre i tempi di attesa per il riconoscimento online in un periodo in cui gli identity provider stanno registrando un picco di richieste.

Tale opzione si aggiunge alle altre modalità già previste:

  • di persona presso gli uffici degli identity provider;
  • via webcam con l’intervento di un operatore;
  • con Carta d’identità elettronica (CIE) o passaporto elettronico;
  • con CIE, Carta nazionale dei servizi o firma digitale e l’ausilio di un lettore di smart card da collegare al computer.

Quali sono i passaggi per l’attivazione di Spid?

  1. Registrarsi sul sito di uno dei 9 identity provider abilitati al rilascio di SPID che ha attiva la nuova modalità;
  2. Realizzare un video in cui mostra il proprio documento di identità italiano (carta d’identità, carta d’identità elettronica, patente o passaporto) e la tessera sanitaria o, in alternativa, il tesserino del codice fiscale.
  3. Come misura a tutela del furto di identità, durante il video l’utente dovrà leggere un codice ricevuto via sms o tramite una delle app degli identity provider installata sul proprio cellulare;
  4. Effettuare un bonifico da un conto corrente italiano a lui intestato o cointestato, indicando nella causale un codice specifico che avrà ricevuto dall’identity provider.
  5. Una volta compiuti i suddetti passaggi, le informazioni saranno verificate nel giro di pochi giorni dall’operatore che rilascerà l’identità digitale.

Tutela della privacy e beneficenza

L’utilizzo del bonifico è un ulteriore strumento di verifica dell’identità: alcuni gestori hanno già scelto di chiedere una somma simbolica da devolvere poi in beneficenza, altri potranno decidere di adottare scelte commerciali.

Tra le misure a garanzia della sicurezza e della tutela della privacy, e concordate con il Garante per la protezione dei dati personali, sono previsti controlli a campione sulle richieste con doppia verifica da parte degli operatori e il monitoraggio costante delle richieste respinte per criticità legate a tentativi fraudolenti.

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