
Stress lavoro correlato: come prevenire i rischi psicosociali. Normativa e criticità
Il mercato del lavoro è diventato ormai fluido e sfaccettato: crisi economica, pandemia, contesto bellico internazionale sono solo alcuni macro fattori che hanno portato a profonde modificazioni negli ambiti organizzativi e sociali del mondo professionale.
Proteggere e tutelare le condizioni di salute mentale dei lavoratori è la base imprescindibile che deve guidare ogni intervento nell’ambito della gestione dello stress lavoro correlato.
Per prevenire i rischi psicosociali legati alle condizioni lavorative, l’Oms (organizzazione mondiale della Sanità) ha divulgato diversi documenti nei quali si raccomanda ai datori di lavoro di intraprendere azioni concrete per analizzare e migliorare l’ambiente ed i luoghi frequentati da collaboratori e dipendenti.
Il documento della Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione
La Consulta ha redatto e promosso un documento dal titolo “Primo documento di consenso, dallo stress lavoro correlato alla prevenzione dei rischi psicosociali”.
Riguardo alla gestione dello stress lavoro correlato e alla prevenzione dei rischi psicosociali si ricorda che “è in vigore per tutte le aziende italiane l’obbligo di valutare il rischio da stress correlato al lavoro, introdotto in forma esplicita all’interno dell’art. 28 del D.Lgs. 81/08 secondo le indicazioni metodologiche della Commissione consultiva permanente”, pubblicate nel novembre del 2010.
Dallo stress lavoro correlato ai rischi psicosociali: il quadro normativo
Il documento della Consulta segnala poi che il “passaggio dalla prevenzione dello stress lavoro correlato ai rischi psicosociali” è evidenziato da alcuni documenti (nel testo CIIP sono riportati alcuni estratti):
- il Quadro strategico dell'UE 2021-2027 che prevede l’attivazione di un “Focus sui rischi psicosociali”;
- la Risoluzione del Parlamento europeo del 5 luglio 2022 sulla salute mentale nel mondo del lavoro digitale ( 2021/2098 INI);
- l’introduzione della legge 04/2021 di ratifica della convenzione ILO che fornisce l’opportunità di lavorare su una gestione complessiva dei rischi psicosociali come da tempo l’approccio ergonomico e le norme tecniche indicano;
- la norma ISO 45003: 2021 Gestione della salute e sicurezza sul lavoro — Salute psicologica e sicurezza sul lavoro che “armonizza i contenuti divisi dagli Accordi Europei (Stress Lavoro Correlato 2004; Molestie e Violenze sul lavoro 2007) all’interno dei rischi psicosociali”
- la legge 14 agosto 2020, n. 113 “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni”