
Bonus edilizi: le regole per detrazione in 10 anni
L'Agenzia delle Entrate in data 2 Maggio ha pubblicato sulla propria pagina Piattaforma Cessioni Crediti nuove indicazioni aggiornate sulla possibilità di detrarre alcuni bonus edilizi in 10 anni.
Ricordiamo che con l'articolo numero 132123 del 18 aprile l'Agenzia delle Entrate ha disposto:
- modalità di applicazione delle disposizioni di cui al comma 4, articolo 9, del decreto 18 novembre 2022, n. 176
- di utilizzare in dieci rate annuali i crediti residui dovuti a volture o sconti in bolletta relativi a detrazioni conseguenti ad alcuni interventi
In particolare, i soggetti titolari di crediti da:
- Superbonus,
- Sismabonus
- e Bonus barriere architettoniche
i crediti non utilizzati secondo la prima opzione annunciata il 31 marzo potranno essere suddivisi equamente in 10 anni.
La condizione perché ciò sia possibile è la pubblicazione della selezione dal 2 maggio attraverso la nuova funzione disponibile in un'area dedicata del sito dell'Agenzia delle Entrate.
Attenzione al fatto che la comunicazione può riguardare anche solo una parte di un credito in essere: nelle comunicazioni successive, infatti, sarà possibile rateizzare sia il resto della rata che l'eventuale altro credito ottenuto durante il periodo di attesa.
Bonus edilizi: quali crediti riguarda?
La presente modifica si applica ai crediti d’imposta relativi agli interventi agevolati da Superbonus, Sismabonus e Bonus Barriere architettoniche a seguito di opzioni di prima cessione o sconti in fattura comunicati all’Agenzia delle Entrate prima del 31 marzo 2023.
In particolare:
- agli anni 2022 e seguenti, per i crediti derivanti dalle comunicazioni delle opzioni per la prima cessione o lo sconto in fattura inviate all’Agenzia delle Entrate fino al 31 ottobre 2022, relative al Superbonus;
- agli anni 2023 e seguenti, per i crediti derivanti dalle comunicazioni inviate all’Agenzia delle Entrate dal 1° novembre 2022 al 31 marzo 2023, relative al Superbonus, nonché dalle comunicazioni inviate fino al 31 marzo 2023, relative al Sismabonus e al Bonus barriere architettoniche.
Bonus edilizi: i beneficiari
Secondo la normativa delle Entrate, fornitori e cessionari potranno comunicare all'Agenzia la loro volontà di scegliere un pagamento a lungo termine - piuttosto che il piano originario - semplicemente visitando l'area dedicata del sito dell'Agenzia, dove è stata attivata una nuova funzionalità nella “Piattaforma Trasferimento Crediti”.
In particolare, a pagina 27 delle istruzioni di incasso, si precisa che attraverso la funzione “pagamento aggiuntivo”, gli utenti possono rivolgersi all'Agenzia delle Entrate per applicare le disposizioni di cui all'articolo 9, comma 4, decreto n. 11/2014/TT-BTC . 176 nel 2022, consentendo di dividere in dieci rendite la restante quota di rendita non utilizzata di alcuni crediti derivanti da premi di costruzione.